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I Grandi giri Tour de France

Presentato il Tour de France 2023: tanta salita e solo 22 km a cronometro

28 Ottobre 2022

E’ stato alzato il sipario a Parigi sul Tour de France 2023. In una cerimonia congiunta, sono stati svelati sia il percorso della corsa maschile, che giungerà alla sua 110/a edizione, sia la gara femminile, che inizierà nel giorno in cui si concluderà quello dei ragazzi. Abbiamo ancora tutti negli occhi lo splendido duello tra Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard, corredato da gesti di grande sportività che hanno reso indimenticabile l’edizione 2022 del Tour. Il danese, vincitore della maglia gialla, sembra essere destinato a partire nuovamente da favorito, con lo sloveno che cercherà di riprendersi quel trionfo già conquistato nel 2020 e nel 2021. Resta da capire se il campione del mondo Remco Evenepoel possa inserirsi nella lotta al simbolo del primato di parigi o se preferirà concentrare le sue energie sul Giro d’Italia.

Il Tour de France maschile prenderà il via sabato 1 luglio dai Paesi Baschi, in particolare da Bilbao. Una tappa in linea di 182 km, in un avvio che sembra tutt’altro che semplice visto che sulla carta i percorsi non sembrano adatti ai velocisti, ma soprattutto agli attaccanti. La seconda tappa, con arrivo a San Sebastian, sarà la più lunga di tutta la prossima edizione della Grand Boucle: 209 km. Sarà quindi un’edizione che non presenterà grandi tapponi di montagna, ma tante salite in frazioni non lunghissime.

Le prime tappe di montagna saranno sui Pirenei, anche se non saranno decisivi: l’arrivo di Laruns, dove si imposero sia Primoz Roglic che Tsdej Pogacar in passato, arriva dopo la discesa del Marie-Blanque, mentre l’arrivo di Cauterets-Cambasque presenta il Tourmalet come ascesa molto impegnativa prima del finale.

La prima settimana di corsa si concluderà in vetta al Puy de Dome, il più alto vulcano spento dell’Auvergne, mentre nella seconda settimana ci sarà l’arrivo sul Grand Colombier prima di frazioni senza respiro come quelle di Morzine e Saint Gervais Mont Blanc. L’ultima settimana inizia con una cronometro che presenta 600 metri di dislivello da Passy a Combloux, prima del verdetto finale sulle Alpi e sui Vosgi, con l’arrivo a Courchevel e il traguardo di Le Markstein a decretare chi vestirà la maglia gialla a Parigi il 23 luglio.

Per quanto riguarda la corsa femminile, invece, gli occhi sono tutti puntati sul Tourmalet: la seconda edizione della corsa presenterà otto tappe con il gran finale nella cronometro di Pau. I riflettori sono tutti puntati sull’olandese Annemiek van Vleuten, vincitrice quest’anno di Giro d’Italia, Tour de France, Vuelta e Mondiale.

IM

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