Arriva il Giro del Delfinato, corsa in programma dal 4 all’11 giugno che anche quest’anno sarà un banco di prova fondamentale per il Tour de France. Nel segno della tradizione, troviamo un tracciato aperto a tutti i tipi di corridori con arrivi per velocisti, tappe mosse per finisseur, una cronometro e arrivi in salita.
Si parte con una tappa con partenza e arrivo a Chambon-sur-Lac. Ben cinque GPM, tutti di quarta categoria, che potrebbero rovinare i piani degli sprinter. Seguirà la frazione che porterà il gruppo da Brassac-les-Mines a La Chaise-Dieu con un totale di 2.860 metri di dislivello: attenzione al finale con arrivo leggermente all’insù per i velocisti più potenti.
La terza tappa è quella che più si adatta ai velocisti, la Monistrol-sur-Loire – Le Coteau. Attenzione invece alla cronometro del giorno successivo, ben 31 chilometri da Cours a Belmont-de-la-Loire che sarà fondamentale prendere nel modo giusto dagli uomini di classifica, oltre che dagli specialisti.
La quinta tappa da Cormoranche-sur-Saône a Salins-les-Bains presenta diverse salite, l’ultima delle quali a quindici chilometri dal traguardo: una possibilità per fuggitivi e finisseur. Poi troviamo le tappe più dure. La Nantua – Crest-Voland con Col des Aravis. Côte de Notre-Dame-de-Bellecombe e la salita che porterà al traguardo di 2,3 chilometri al 6,6%.
La settima frazione da Porte-de-Savoie finirà al Col de la Croix de Fer (13,1 km al 6,2%) con anche il Col de la Madeleine (25,1 km a 6,2%) e il Col du Mollard (18,5 km al 5,8%) a condire una giornata durissima. Si concluderà il Giro del Delfinato 2023 con la Le Pont-de-Claix – La Bastille Grenoble con cinque GPM, uno di Hors Categorie e due di prima categoria, tra cui quella che porta al traguardo (1,8 km al 14,2%).