Si apre ufficialmente il sipario, domani, sulla Campagna del Nord. Dopo la Milano-Sanremo, ecco infatti puntuale la Gand-Wevelgem, classica belga giunta alla sua 81esima edizione con partenza da Deinze ed arrivo a Wevelgem dopo complessivi 250,3 chilometri, uno in piu’ rispetto all’anno scorso. Dieci i muri da affrontare, tra cui il famigerato Kemmelberg, da affrontare due volte, tanto pave’ e tre settori di strade bianche a rendere la corsa inserita dal 2011 nel calendario dell’Uci World Tour ancor piu’ affascinante. Campione in carica della gara, che precede di una settimana il Giro delle Fiandre, e’ lo slovacco Peter Sagan (Bora-Hansgrohe), tra i tre volte vincitori (2013, 2016, anno della tragedia di di Antoine Demoitie, e 2018) assieme ai belgi Robert Van Eenaeme, Rik Van Looy, Eddy Merckx, Tom Boonen e all’italiano Mario Cipollini. L’ultimo azzurro a trionfare fu Luca Paolini nel 2015. Sagan, dunque, e’ l’uomo da battere ma sono in tanti a poter aspirare al successo tra le strade delle Fiandre.
Tra questi, il campione italiano Elia Viviani (Deceuninck-Quickstep), secondo nella passata stagione, l’altro velocista azzurro Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida), l’olimpionico belga Greg Van Avermaet, vincitore nel 2017, il francese Arnaud Demare (Groupama-Fdj), terzo nel 2018, il campione d’Europa Matteo Trentin (Mitchelton-Scott), il norvegese Edvald Boasson Hagen (Dimension Data), i ‘padroni di casa’ Wout Van Aert (Jumbo-Visma) e Jens Debusschere (Katusha-Alpecin), il tedesco John Degenkolb (Trek-Segafredo), primo nel 2014, e il colombiano Fernando Gaviria (Uae Emirates). Forfait dell’ultim’ora di uno dei grandi favoriti della vigilia, l’olandese Dylan Groenewegen (Jumbo-Visma), costretto a saltare il prestigioso appuntamento a causa dell’influenza.
Emanuele Barra
Foto Sirotti Per Ciclismo Oggi