Una luminosa giornata di sole ha accolto gli azzurri della Nazionale di Ciclismo nel primo giorno di soggiorno ad Harrogate, dove domani cominceranno gli UCI Road World Championships con l’esordio di una nuova specialità, la crono a squadre mista. Sei gli atleti in gara per ogni Nazione: tre uomini e tre donne. Per l’Italia Davide Cassani e Dino Salvoldi hanno indicato rispettivamente Affini-Martinelli-Viviani e Cecchini-Longo Borghini-Guderzo. Ogni terzetto dovrà compiere un giro del tracciato (14 km), per un totale complessivo di 28 chilometri. Partenza della gara alle 13,20 ora locale (14,20 in Italia); gli Azzurri alle 14,58 (15,58 in Italia). Diretta sulla Rai Sport, Eurosport.
In attesa dell’arrivo di Elia Viviani in Inghilterra (previsto verso le 22 di oggi), gli staffettisti hanno provato il percorso, in compagnia anche degli altri Azzurri che da lunedì disputeranno le prove individuali (assente Filippo Ganna, che si unirà al gruppo domani). Unanime il giudizio: si tratta di un tracciato tecnico, sul quale varrà la capacità di guidare. “Se dovesse piovere – ha ricordato Elisa Longo Borghini – tutto diventerà più difficile”.
“E’ un percorso di difficile interpretazione – ha detto Elena Cecchini – ma conto molto sull’esperienza delle mie compagne… noi siamo pronte”. Tatiana Guderzo: “Se dovesse piovere dovremo avere la lucidità di rilanciare in modo continuo, senza strappi. Ho due compagne fortissime e sono convinta che potremo fare bene.”
Per la prima volta si troveranno a correre insieme, in un mondiale, uomini e donne: “Per noi sarà dura tenere il passo delle donne – dice con un sorriso Davide Martinelli – loro sono molto forti e noi ci dovremo impegnare per non sfigurare.”
Edoardo Affini entra nel tecnico e rivela: “Si conferma un percorso non per specialisti. Abbiamo fatto una ricognizione che ci ha permesso di verificare i punti più difficili e dove invece potremo cercare di guadagnare. Noi siamo pronti.”
Marco Velo: “A parte la salita, ci sono, soprattutto nella seconda parte, numerose curve, alcune delle quali insidiose. I repentini cambi di direzione possono rischiare di far perdere secondi importanti.”
Davide Cassani, in occasione della presentazione delle Nazionali a Legnano, aveva spiegato la presenza di Elia Viviani: “Elia è un uomo squadra che non ha paura di provare sempre nuove esperienze. Rappresenta uno stimolo anche per i compagni: per questo l’ho voluto qui a Harrogate.”
Dino Salvoldi torna sull’elemento climatico per segnalare un elemento che potrebbe essere importante: “Le previsioni prevedono un cambio repentino delle condizioni proprio durante la gara. Dalla partenza delle prime alle ultime passano circa due ore. Questo potrebbe essere un elemento determinante.”
Undici le formazioni al via, tutte europee; potrebbe materializzarsi una riedizione dell’Europeo di qualche mese fa. Allora vinse l’Olanda davanti alla Germania e all’Italia. Attenzione anche alla Danimarca, che ha cambiato buona parte dei componenti rispetto alla prova continentale.