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Selle Italia, un nuovo logo per celebrare la propria storia con un occhio al futuro

Selle Italia, un nuovo logo per celebrare la propria storia con un occhio al futuro

5 Settembre 2020

Selle Italia guarda al futuro, celebrando la sua storia. Una due giorni intensa in quel di Asolo, scattata con i festeggiamenti per gli 80 anni di Giuseppe Bigolin, presidente di Selle Italia. Oltre agli auguri in persona del bicampione mondiale Gianni Bugno, del ct della Nazionale azzurra Davide Cassani e del mitico Gianni Motta, è arrivata una cascata di affetto tramite videomessaggio da tutti coloro che hanno vinto o vincono tutt’oggi grazie alle selle famose nei cinque continenti: da Eddy Merckx ad Abraham Olano, passando per Alessandro Ballan, Philippe Gilbert e il neocampione nazionale ed europeo Giacomo Nizzolo. Tantissimi gli assi del pedale che hanno ringraziato “Bepi”.

A seguire un brindisi per la doppia ricorrenza, con il dg di Selle Italia che ha spiegato il perché del nuovo logo: “Il remake di un logo si colloca all’interno di un piano strategico di sviluppo ben preciso che ha visto Selle Italia implementare e rinnovare il proprio target investendo molto nell’ambito digitale e in politiche commerciali e di marketing volte ad incrementarne la presenza online. Il messaggio trasmesso dal marchio ha, quindi, un preciso valore nella strategia aziendale per rendere il brand da un lato sempre più riconoscibile e dall’altro più moderno e attuale, caratteristiche che oggigiorno il nostro settore richiede”.

Una ventata di novità che abbiamo potuto provare in prima persona il giorno successivo. Una quarantina di chilometri partendo dallo splendido Asolo Golf Club e attraversando le colline diventate lo scorso patrimonio mondiale dell’Unesco, fino ad arrivare a Valdobbiadene. Al posto della canonica pausa caffè, da queste parti è d’obbligo una sosta nella Cantina Miotto per assaggiare diverse varietà di Prosecco. Poi si torna in sella, più comodi e performanti che mai grazie al Flite Boost, modello che negli ultimi 30 anni si è evoluto tantissimo assumendo una forma più corta e compatta rispetto a quella resa famosa dal compianto Marco Pantani, con un Pirata stilizzato che tutti hanno ben stampato nella memoria. Ora, invece, è la sella prediletta dell’asso olandese Mathieu Van del Poel e devo dire che è facile capire il perché. La versione superflow (230 grammi, 135 mm di larghezza e 248 di lunghezza per il modello S), quella con il foro centrale, garantisce comfort e performance e il logo del Tour de France, accanto a quello nuovo di zecca di Selle Italia, è un tocco di classe che ci fa credere di pedalare come i professionisti impegnati in questi giorni nella Grande Boucle.

Alberto Dolfin

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