Nelle ore della crisi ucraina, via il marchio russo Gazprom e allontanato dal cda il rappresentante dell’azienda, uomo di fiducia di Putin. Questa è la decisione del team di calcio tedesco, una decisione che comporta un buco di bilancio di oltre 10 milioni ma poco importa quando ci sono di mezzo vite umane.
Al momento nulla è dato sapersi il futuro del team russo Gazprom-RusVelo, al momento risulta regolarmente iscritta a tutte le competizioni in ogni parte del mondo (Uae, Trofeo Laigueglia fra le altre), ma se la posizione del leader russo dovesse continuare ad essere ostile non ci sarebbe da stupirsi se l’Unione Ciclistica Internazionale intervenisse sulla situazione.
Sulla scia della clamorosa invasione russa dell’Ucraina, i Ventisette riuniti nel Consiglio europeo hanno deciso un nuovo pacchetto di sanzioni contro il Cremlino, tale da isolare il paese, come aveva annunciato in un intervento video la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che aveva parlato di un pacchetto di «sanzioni massicce e mirate» con l’obiettivo di indebolire la «capacità di modernizzazione» della Russia e «bloccare l’accesso delle banche russe ai mercati finanziari europei», congelando gli attivi del paese in Europa.
Nel comunicato conclusivo del vertice si legge che «le sanzioni coprono il settore finanziario, energetico quello dei trasporti, l’export di beni e finanziario, la politica dei visti e l’inserimento nella lista nera, e con nuove criteri, di personalità russe»
La formazione della Gazprom-RusVelo 2022:
Ilnur Zakarin (RUS), Sergey Chernetskiy (RUS), Nikolay Cherkasov (RUS), Mathias Vacek (CZE), Artem Nych (RUS), Ivan Rovny (RUS), Pavel Kochetkov (RUS), Marco Canola ( ITA), Petr Rikunov (RUS), Christian Scaroni (ITA), Denis Nekrasov (RUS), Dmitry Strakhov (RUS), Matteo Malucelli (ITA), Giovanni Carboni (ITA), Jose Manuel Diaz (ESP), Kevin Rivera (CRI ), Andrea Piccolo (ITA), Michael Kukrle (CZE), Alessandro Fedeli (ITA), Nicola Conci (ITA), Eirik Lunder (NOR