Jan Polanc ha vinto il Trofeo Laigueglia, primo sloveno di sempre a riuscirci, e sul traguardo della gara di apertura della stagione italiana del ciclismo è gran festa per la UAE-Emirates, che occupa tutto il podio: Polanc, Ayuso, Covi sono i primi tre, poi Lorenzo Rota e lo spagnolo Rodriguez. Una gara pazza, tiratissima, decisa da un attacco a 10 a 60 km dall’arrivo, prima dell’ingresso del difficile circuito finale, caratterizzato da quattro scalate alla Colla Micheri.
Al termine dell’ultima salita si era isolato un terzetto, Rota-Ayuso-Covi, con i due della UAE incapaci di liberarsi dell’intruso, il bergamasco Rota, riserva azzurra all’ultimo Mondiale e in straordinaria condizione. Dopo Capo Mele, quando la corsa sembrava ormai destinata a una volata a tre, sono rientrati assieme Polanc e Rodriguez. A quel punto lo sloveno è partito in contropiede e ha piantato tutti in asso con un chilometro a tutta. Dietro, forse a masticare amaro, beffati dal loro compagno di squadra, Ayuso e Covi hanno anche esultato. Vittoria numero 4 in carriera per Jan Polanc, tutte di prestigio: due tappe al Giro d’Italia (Abetone 2015, Etna 2017) più il campionato nazionale a cronometro.
Polanc indossò anche la maglia rosa durante il Giro 2019. “Avevo buone sensazioni durante tutta la gara” il commento dello sloveno ai microfoni di Raisport “e volevo aiutare la squadra. Ho sofferto un po’ nella salita, poi sono rientrato, non ho mollato; quando ho visto che i tre in testa erano fermi mi sono detto ‘Parto subito, ci provo’ ed è andata bene. Dedico questa vittoria alla mia famiglia; sono un corridore gregario, non vinco molte volte, per cui quando ci riesco è bello ed emozionante“.
FOTO EMANUELE BARRA