Il Giro d’Italia si sta per avvicinare ma al via di Budapest non sarà presente Elia Viviani. Il veronese non è stato convocato dalla Ineos-Grenadiers per la corsa rosa per scelta tecnica. I britannici infatti vogliono vincere la maglia rosa con Richard Carapaz e hanno costruito attorno a lui una formazione solida soprattutto in salita.
«Il team vuole vincere il Giro e ha creato una squadra di gregari per supportare il più possibile Carapaz. Non è una sorpresa, sapevo di questo rischio già da un mese, mi sono allenato bene perché “non si sa mai” finché il Giro non parte. Il mio programma gare cambia e a breve corro il Giro di Ungheria dall’11 al 15 Maggio, proprio qualche giorno dopo che da Budapest parte il Giro.
Un periodo in altura anticiperà altre corse a tappe ancora da decidere e il campionato italiano, che sembra disegnato sulle caratteristiche di Viviani. E poi? «Poi c’è l’Europeo, che è un obiettivo importante. Ma prima voglio dimostrare al cittì Bennati che posso essere il capitano dell’Italia».