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Ecco il nuovo Giro Under 23 con un nuovo nome

Ecco il nuovo Giro Under 23 con un nuovo nome

3 Maggio 2023

E’ stato presentato presso la Sala della Presidenza del Consiglio dei Ministri il nuovo Giro Next Gen, organizzato da RCS Sport per conto della Federazione Ciclistica Italiana con il Patrocinio del Ministero per lo Sport e i Giovani presieduto da Andrea Abodi e in programma dall’11 al 18 giugno.

Saranno otto tappe spettacolari con opportunità per tutte le tipologie di corridori a partire dalla cronometro d’apertura di Agliè fino all’arrivo di Trieste passando per cime storiche come il Passo dello Stelvio o Pian del Cansiglio. Le nuove stelle del ciclismo mondiale percorreranno 1050 km per un dislivello totale di 12.050 metri.

Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani: “Stiamo iniziando a far comprendere l’utilità dell’interdisciplinarietà dello sport a partire da eventi come il Giro d’Italia in senso lato. C’è il Giro d’Italia classico, quello delle donne, altrettanto importante e lo sarà sempre di più in futuro, e quello Next Gen. Riteniamo che tutti rappresentino un pezzo di patrimonio nazionale perché raccontano non soltanto le gesta dei ciclisti o delle cicliste, ma anche la nostra Nazione, il suo fascino, le sue bellezze e le sue ricchezze. Il movimento ciclistico è in crescita così come la sua economia sociale, magari avremo qualche medaglia in meno ma guai a parlare di crisi. A volte pensiamo che il fenomeno sportivo si misuri sulle vittorie, che sicuramente ci inorgogliscono, ma la vera crescita alla quale dobbiamo aspirare è quella della base. La Federazione deve essere orgogliosa di quello che il movimento ciclistico nel suo complesso riesce a generare e dobbiamo trarre spunto dal piacere della gente comune di salire in bicicletta. Un approccio che prima della crisi pandemica si stava probabilmente perdendo: non sottovalutiamo questa spinta di carattere sociale perché vale quanto le medaglie, se non di più.”

Paolo Bellino, Amministratore Delegato di RCS Sport: “Per RCS Sport è stata una decisione importante la scelta di organizzare, assieme alla Federazione, il Giro Next Gen. I giovani rappresentano il motore del movimento e sono uno sguardo verso il futuro, qualcosa che per RCS Sport è molto importante. Abbiamo stretto un accordo per molti anni, a dimostrazione di un progetto a lungo termine che permetta a questa corsa di ritagliarsi uno spazio ancora più centrale nel panorama ciclistico internazionale. La nostra macchina organizzativa compierà uno sforzo notevole che verrà ampliato ulteriormente a partire dal 2024 in quanto aggiungeremo in calendario anche il Giro Donne. Nell’arco di 40 giorni avremo quindi tre corse che copriranno in pieno lo sviluppo del movimento ciclistico italiano.” 

Mauro Vegni, Direttore del Giro d’Italia: “Quest’anno il Giro Next Gen si svolgerà interamente al Nord perchè con solo otto tappe è impossibile toccare tutto lo stivale. Nei prossimi anni pensiamo di sviluppare la corsa al Centro e al Sud in modo da portare all’interno di tutti i territori italiani, come già facciamo nelle corse professionistiche, questo evento di altissimo livello per la categoria. Il percorso offre chances a tutti, cronoman, velocisti, finisseurs e scalatori con la ciliegina sulla torta rappresentata dall’arrivo sul Passo dello Stelvio.” 

Cordiano Dagnoni, Presidente della Federciclismo: “Esiste, nella storia del Giro dilettanti, un elemento di continuità e di crescita che raggiunge la completa maturità con l’organizzazione da parte di RCS Organizzazioni Sportive, a cui va il nostro ringraziamento per aver accettato questa sfida. Un ringraziamento che rivolgiamo anche a chi ha permesso al Giro U23 in questi anni di ripartire e diventare quello che è oggi. Ringrazio ancora il Ministro Abodi per la sensibilità dimostrata in diverse occasioni nei confronti del nostro sport e nella disponibilità a costruire insieme un percorso di ulteriore crescita delle nostre manifestazioni, in particolare quelle giovanili, orgoglio e vanto dello sport italiano. Trattando di giovani ci tengo a ricordare che il movimento ciclistico gode di buona salute. Lo dicono i numeri. Non solo le 130 medaglie vinte lo scorso anno ma soprattutto le percentuali di crescita, negli ultimi anni, del settore agonistico. Rispetto all’ultimo anno pre-pandemia, i nostri tesserati giovanissimi sono cresciuti del 20%, gli juniores dell’11%, gli U23 del 10%. Siamo consapevoli che il nostro lavoro non si può fermare ai risultati contingenti ma deve guardare allo sviluppo complessivo dei ragazzi e siamo fiduciosi del lavoro dei nostri tecnici e della qualità delle nostre gare, a cominciare proprio dal Giro Next Gen presentato oggi.”

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