Per oltre mezzo secolo, dal 1905 al 1961, partenza e arrivo de Il Lombardia sono state appannaggio del capoluogo Milano. Dopodiché è arrivata Como, che ha cominciato ad ospitare tutti gli arrivi e così è stato fino al 1985, quando invece è stata sede di partenza e Milano d’arrivo, con suggestivi e storici finali al Velodromo Vigorelli, in Piazza del Duomo e in Corso Venezia. Dal 1990 al 1994 ha fatto capolino Monza, accaparrandosi partenza e arrivo.
Bergamo è arrivata solamente nel 1995, subito come arrivo, insieme a Varese, che invece per 7 anni darà il via alla “Classica delle Foglie Morte”. Il fascino della città orobica e il calore dei tifosi bergamaschi sono entrati subito nel cuore degli appassionati di ciclismo, tanto che il direttore Carmine Castellano la confermò fino al 2003.
Il primo ad arrivare a braccia alzate sul traguardo di Bergamo fu il veneto Gianni Faresin, vincitore a sorpresa nel ’95, dopodiché si imposero Andrea Tafi nel 1996, Laurent Jalabert nel 1997, Oscar Camenzind nel 1998, Mirko Celestino nel 1999, Raimondas Rumšas nel 2000, Danilo Di Luca nel 2001 e poi il bis di Michele Bartoli, nel 2002 e nel 2003.
Per un decennio poi, l’arrivo è tornato a Como, con Bergamo che si è limitata ad ospitare le partenze del 2012 e 2013. Il gran finale in terra bergamasca è tornato nel 2014, con la stoccata risolutiva dell’irlandese Daniel Martin arrivata proprio in città, e poi nel 2016 quando Esteban Chaves ha fatto risplendere il suo sorriso davanti a Diego Rosa e Rigoberto Uran. Dal 2012 Como e Bergamo sono diventato le due anime de Il Lombardia, alternando sempre partenze e arrivi.
L’ultimo capitolo in quel di Bergamo lo ha scritto Tadej Pogačar nel 2021, con la vittoria davanti all’idolo locale Fausto Masnada. Lo sloveno ci sarà anche quest’anno… che voglia riprendere da dove aveva lasciato?