La società è stata informata della positività nel mese di febbraio del corrente anno. Pertanto, in ossequio ai regolamenti interni alla squadra, benché non fosse intervenuta alcuna sospensione cautelare ad opera del TNA, proprio per il modesto quantitativo eccedente la normale tollerabilità, 36 nanogrammi per millilitro, invece che 30 nanogrammi millilitro, l’atleta è stato immediatamente sospeso dall’attività al fine di consentirgli un’adeguata difesa, senza dar notizia dell’accaduto per motivi di riservatezza e di privacy. In pratica, ad eccezione delle due corse disputate nel mese di febbraio – Gran Premio di Donoratico e Trofeo Laigueglia – il corridore non ha partecipato ad alcuna altra gara della Ciclismo Cup. Preso atto del verdetto ricevuto oggi dalla seconda sezione del TNA del CONI – che infligge al Signor Alessio Taliani la squalifica per quattro anni – l’atleta viene licenziato in tronco per giusta causa. Parimenti verranno intraprese tutte le iniziative conseguenti alla firma dei regolamenti interni”.
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