La safety car, le cadute e un sigaro.
La terza tappa del Tour de France, la Anvers-Huy, se l’è aggiudicata come da uno dei favoriti, che avevamo indicato anche noi, Joaquin Purito Rodriguez. Ma la tappa Belga è necessario raccontarla per filo e per segno perché si sono viste cose inedite. Pronti via e parte la fuga. Jan Barta(al secondo tentativo dopo quello di ieri), Nauleau, Elminger e Pauwels. Il loro vantaggio non sarà mai troppo eccessivo e verranno ripresi a poco più di 50 chilometri all’arrivo. Proprio poco dopo il loro riassorbimento in gruppo, avviene l’impensabile. I ciclisti sono vicinissimi in una sede stradale non troppo larga. Contatto tra ruote e tutti giù per terra. Una caduta tremenda; rovinosa e sanguinosa. Dalle immagine è innescata dal francese Bonnet che finisce in ospedale e si ritira. Si ritireranno anche Tom Dumoulin e Simon Gerrans. A terra finisce anche Fabian Cancellara, maglia gialla. Tanti corridori. Troppi, tanto da non poter soccorrere tutti. Così, Christian Preudhomme, patron del Tour, mette davanti al gruppo la sua macchina rossa fiammante e neutralizza la corsa. Un evento storico che serve a calmare le acque nel gruppo.
Lo sprint per il traguardo volante di Havelange lo va a vincere Andrè Greipel che consolida la maglia verde, ma ormai manca poco e i grandi squadroni, su tutti Astana e Saxo Tinkoff spingono come non mai. Ma sul muro di Huy, come nel 2012 è Purito Rodriguez ad anticipare tutti. Un’azione perfetta, nei tempi e nel controllo degli avversari. Dietro di lui arriva Chris Froome. Terzo Vuillermoz. Vincenzo Nibali perde solo 11’’ come Nairo Quintana. Sono 18 invece i secondi di ritardo di Alberto Contador.
Ogni tappa è un pericolo. E questa ne è la dimostrazione. Tre tappe. Tre maglie gialle diverse. Distacchi sempre diversi. Domani in programma la Seraing-Cambrai, 223,5 chilometri che porteranno il gruppo in Francia attraversando sette settori di pavè. Incideranno molto vento, fortuna e pioggia. I campioni domani dovranno farsi valere perché è il primo vero ostacolo di questa Grand Boucle.
Alla partenza la Maglia Gialla sarà indossa dal Keniota Christopher Froome, che pur precedendo di un solo secondo Tony Martin, è in testa alla generale. Terzo in classifica Van Garderen a 11’’.
DARIO BALDI