Milano – Sanremo caratterizzata, come ormai da tradizione nella prima fase di gara da una lunga fuga da lontano con Mirco Maestri e Lorenzo Rota (Bardiani CSF), Evgeny Kobernyak (Gazprom Rusvelo), Guy Sagiv e Dennis Van Winden (Israel Cycling Academy), Sho Hatsuyama (NIPPO Vini Fantini), Charles Planet (Novo Nordisk), Matteo Bono (UAE) e Jacopo Mosca (Wilier ) che sono stati ripresi dal gruppo a meno di dieci chilometri dall’inizio della Cipressa complici anche gli aumenti di andatura delle squadre dei big per imboccare la salita davanti, grande lavoro per tutta la prima fase di gara per il Sagan Junior ovviamente a tirare per il fratello maggiore che indossa la maglia di campione del mondo, Kittel fuori dai giochi già all’inizio di Capo Berta. Da segnalare l’impegno di Demare (vincitore della Sanremo 2016), Sanchez, Nibali e degli uomini del team Sky nelle prime fasi della Cipressa con una media addirittura vicina ai 35km/h nei primi chilometri. Discesa della Cipressa guidata dagli uomini della Fdj con Nibali e Sagan molto attenti a seguire; tra Cipressa e Poggio arrivano anche gli uomini di Greipel (caduta senza conseguenze prima del Turchino) e la Cofidis. A pochi metri dall’inizio del Poggio bruttissima caduta causata da Cavendish che prende in pieno uno spartitraffico, Drucker della Bmc è da solo al comando nella salita del Poggio ma gli uomini di Nibali vanno a chiudere ed è proprio lo squalo che prova quando mancano 6800m. Lo squalo è da solo in cima al Poggio mentre dietro Sagan piazza Daniel Oss a tirare a tutta. Ai meno 4 Matteo Trentin prova a riprendere Nibali ma non riesce e Nibali va a vincere in solitaria, una vera impresa.
Emanuele Barra