Frossasco centro di partenza, coinvolti pienamente i comuni di Roletto, Cantalupa, San Pietro Val Lemina. Arrivo serale nel cuore di Pinerolo. Conto alla rovescia in vista della corsa ciclistica “Dalle Mura al Muro”, manifestazione che andrà in scena il 6 luglio, con partenza da Frossasco e conclusione sul muro di via Principi d’Acaja. Finale in stile fiammingo e teatro delle fasi salienti della tappa pinerolese al Giro d’Italia 2016, quando Brambilla e Moser transitarono circondati da due ali di folla. Il muro della Pinerolo centro storico di charme e gli ingressi medievali di una realtà limitrofa.
Ecco riallacciarsi un filo proposto dalla Corsa Rosa, grande ciclismo che ha ravvivato uno storico radicamento grazie alla passione del patron Elvio Chiatellino.
Il legame, fortemente voluto dalle comunità della Valnoce e Pinerolo, valorizza a pieno la ricchezza di percorsi ciclabili in loco e mette al centro di una manifestazione di caratura nazionale la collina pinerolese, fino all’erta di via Principi d’Acaja come autentico tratto distintivo.
Con la regia organizzativa affidata all’esperienza ed allo slancio del Gsr Alpina-Bikecafè, si prevedono partecipazioni di team di prim’ordine in ambito italiano (in rappresentanza di Lombardia, Toscana, Veneto, Liguria, Emilia Romagna oltre che del Piemonte) e anche di corridori elvetici (un Mendrisio molto competitivo) e francesi(selezione del Principato di Monaco). Ci saranno compagini come la Delio Gallina di Umberto Marengo, enfant du pays recentemente vincitore a Botticino (campione regionale lombardo), Palazzago e Viris altrettanto competitive, i veneti della Generalstore Bottoli E quindi la fiorentina Team Hopplà, con nei ranghi il rivolese Federico Burchio e Massimo Rosa, le altre toscane Futura Team – diretta da Franco Chioccioli- e già protagonista a San Maurizio, Gragnano. Qualcosa di più che una semplice curiosità: a San Maurizio nel trofeo l’Eco del Chisone proprio Moser s’impose in una edizione che vide 3° Fabio Aru. Nel 2016, l’erta in pavé ha stuzzicato il talento del locale Jacopo Mosca.
Il Percorso: un primo giro pianeggiante e poi si rientra a Frossasco nell’anello comprendente Cantalupa da ripetere 13 volte. Attorno al km 80 inizia la salita di Costagrande, quindi da Pinerolo prima scalata sul “muro” di 500 metri con pendenza massima del 20 per cento e media del 12. Proprio a San Maurizio, dopo una seconda ascesa a Costagrande, l’arrivo spettacolare in versione Huy, anche se il pavé fa pensare alle Fiandre…Chiamiamolo “Prinzenberg”.
Un territorio nel nome delle due ruote: quella che è considerata anticamera del professionismo, intercetta il dinamismo organizzativo del comune di Frossasco (che riuscì ad ottenere il passaggio del Giro d’Italia 2016 sotto le sue porte) e di Roletto, che ha dalla sua la salita di Costagrande. Coinvolte pienamente anche Cantalupa (13 giri dell’anello con Frossasco per la località che ospita l’importante Centro Regionale dello Sport) e San Pietro Val Lemina, crocevia di corsa rosa e Tour. Presentazione di Dalle Mura al Muro che è avvenuta non a caso nei locali del Veloce Club Pinerolo, sodalizio nato nel 1896 proprio con il ciclismo, che nel 1949 diede vita alla mitica Cuneo Pinerolo vinta da Coppi. Alla vigilia di nuovi orizzonti ambiziosi, hanno onorato la presentazione Elvio Chiatellino, l’assessore regionale allo sport Giovanni Maria Ferraris, il presidente della Fci Piemonte Gianni Vietri, Jacopo Mosca, professionista in maglia Wilier, oltre a molti altri.
Regia targata Gsr Alpina: Manifestazione per elite ed under che si abbina con le categorie dei più piccoli attraverso la gara ciclopista tutta ambientata nelle mura frossaschesi. Il Gsr Alpina, sodalizio dallo storico radicamento territoriale che opera a 360 ° nel mondo della promozione ciclistica, con all’attivo un’organizzazione prestigiosa come Assietta Legend.
Ore 15:15 Gara tipo pista nel centro di Frossasco dedicata alle categorie G4, G5, G6 ed Esordienti
Ore 18:15 Gara su strada per Elite ed under 23 con partenza da Frossasco.
©Foto Emanuele Barra