Cambia il programma di Vincenzo Nibali per il 2019, Slongo: “A Giro e Tour per fare classifica, proviamo a fare doppietta!”
Cambia il programma di gare di Vincenzo Nibali rispetto
a quanto annunciato durante il raduno di Hvar prima delle festività natalizie: lo Squalo infatti, non incomincerà più
la stagione a inizio febbraio in occasione della Vuelta Valenciana ma lo vedremo direttamente all’UAE Tour
dal 25 febbraio al 2 marzo.
Il 2019 del capitano della Bahrain Merida scatterà dunque negli Emirati Arabi Uniti con questa piccola corsa a tappe,
poi proseguirà come da programma originario con la
Tirreno-Adriatico (13-19 marzo) e con la Milano-Sanremo (23 marzo) dove si presenterà per difendere il titolo (è stata aggiunta la partecipazione alle Strade Bianche).
Il 34enne si concentrerà poi sul Giro d’Italia e sul Tour de France,l’obiettivo primario è ovviamente la corsa rosa dove insegue il terzo successo in carriera ma anche alla Grande Boucle si presenterà per fare classifica.
A confermarlo è stato Paolo Slongo in un’intervista: “Questa è la prima volta in cui puntiamo davvero a fare bene in classifica generale sia al Giro sia al Tour, e le informazioni che abbiamo dai tentativi precedenti non sono molto utili: abbiamo fatto Tour e Vuelta che è un’accoppiata abbastanza simile, quindi abbiamo alcuni dati da lì, ma anche in quegli anni Vincenzo ha iniziato a correre a gennaio, nel 2019 inizieremo più tardi
e con la speranza di avere più energia per i grandi giri, quindi è diverso”.
I precedenti sono davvero poco significativi: nel 2008 Enzo
fu 11esimo al Giro e 20esimo al Tour ma aveva solo 23 anni; nel 2016 trionfò al Giro in maniera incredibile e poi utilizzò il Tour per prepararsi alle Olimpiadi di Rio 2016 dove solo una caduta lo privò di una medaglia.
Slongo non si tira indietro e rilancia: “Vincenzo ora ha 34
anni e ha raggiunto un livello di maturità fisica davvero
alto, più diventi vecchio, più puoi sostenere carichi di lavoro pesanti e quindi ci siamo detti: “Perché non provare a fare
la doppietta?” Pantani è stato l’ultimo a riuscirci ed era un ciclismo completamente diverso, Froome e altri atleti non ci sono riusciti e dunque sappiamo che non sarà facile ma per un corridore come Nibali è stimolante avere questa sfida”.