Archiviato anche l’Europeo MTB e a poco più di 15 giorni dall’Europeo pista Jrs e U23 di Anadia, l’attenzione del ciclismo continentale si sposta adesso in Danimarca, ad Herning dove, dal 2 al 6 agosto, sono in programma i Campionati Europei Strada. In palio 12 titoli: 6 crono e 6 in linea per le categorie Jrs, U23 e Elite, uomini e donne. La spedizione azzurra approda all’appuntamento con la consapevolezza di dover difendere un ruolo da protagonista conquistato lo scorso anno, quando conquistammo 1 oro, 3 argenti e 3 bronzi, salendo sul podio praticamente in ogni gara e portando a casa il titolo nella crono jrs con Lisa Morzenti.
Quest’anno il calendario non concede tregue e la distanza dal mondiale, che resta l’appuntamento più importante della stagione, potrebbe condizionare il lotto dei partenti. Il tema dominante di questi Europei riguarda un percorso completamente piatto, che non dovrebbe lasciare grande spazio alla fantasia: arrivo in volata per tutte le categorie, almeno questa è la previsione dei tecnici azzurri, a cominciare da Davide Cassani: “Inutile nascondersi, puntiamo su Elia Viviani. I due recenti successi al Giro dell’Austria ci consegnano un corridore in forma. Abbiamo previsto, attorno a lui, una squadra forte, con atleti abituati a lavorare nelle volate.”
Sarà anche una squadra che guarda al futuro, ricca di giovani: “Per questo portiamo atleti che hanno ampi margini di crescita, come Davide Ballerini, Simone Consonni e Filippo Ganna, che utilizzeremo anche nella crono. E’ una scelta precisa quello di non farlo correre tra gli U23 (lui che ha appena compiuto 21 anni e che lo scorso anno arrivò 2° proprio all’Europeo, ndr), ma di provarlo nel confronto con i migliori. Filippo è un talento che deve maturare e gli servono queste esperienze…”
Un Europeo, ad un mese e mezzo dal mondiale, che potrebbe fornire indicazioni anche in chiave iridata? “Sono due percorsi diversi. Questo di Herning è completamente piatto. Come tracciato ricorda il Qatar, con l’unica differenza che al Mondiale dello scorso anno vi erano elementi oggettivi di difficoltà dati dal vento e dal caldo. In questo caso, invece, è molto probabile un arrivo in volata. Al Mondiale penseremo dal 7 agosto…”
Sulla stessa lunghezza d’onda Marino Amadori, che presenta così le scelte fatte: “Arriviamo in Danimarca con due punte: Imerio Cima, il velocista di maggior peso, e Giovanni Lonardi (per inciso i primi due dell’ordine di arrivo del Circuito del Porto 2017, ndr). A loro ho affiancato ottimi passisti, in grado di controllare la corsa nella prima parte, (eventualmente sfruttando azioni da lontano), e nella seconda parte di supportare le nostre due punte.” Imerio Cima, 20 anni, quest’anno ha vinto l’internazionale Circuito del Porto e, per quanto riguarda la Coppa delle Nazioni, ha chiuso al 4° posto lo ZLM Tour.
“Per le crono Edoardo Affini e Paolo Baggio sono i nostri migliori specialisti, primo e secondo del campionato italiano. Stanno investendo in questo esercizio e li attendo a prove convincenti, anche in vista dei Mondiali di settembre.”
Non si nasconde Rino De Candido, almeno per quanto riguarda la prova in linea: “Abbiamo allestito una squadra con due punte: Michele Gazzoli e Davide Ferrari, oltre ad un gruppo di buoni passisti, in grado di assisterli nelle fasi salienti della corsa ed eventualmente di entrare nelle fughe da lontano.”
Michele Gazzoli è sicuramente l’uomo di maggior spicco e uno dei favoriti. Ha vinto il GP Patton (Coppa delle Nazioni). Ai recenti campionati europei su pista ha portato a casa il titolo continentale nell’eliminazione e il bronzo nello scratch. L’altra pedina indicata da De Candido è Davide Ferrari, già in luce in questa stagione nella Coppa del Pace, dove ha vinto la 2^ tappa.
Reduce da un Europeo pista trionfale, Dino Salvoldi, come di consueto, non fa pretattica. Le sue Nazionali, da tempo, partono con i favori del pronostico e al centro dell’attenzione. Sarà così anche ad Herning, anche se.. “Per quanto riguarda la categoria élite, sia noi che le Olandesi non abbiamo la velocista più forte del gruppo (la belga D’Hoore, ndr). Tutto dipenderà da chi prenderà il via, visto che si vocifera di defezioni importanti. C’è da credere che le orange cercheranno di fare la corsa, evitando l’arrivo in volata. Potremmo avere, da questo punto di vista, interessi comuni…”
Per la crono c’è la Longo Borghini: “Elisa ci tiene molto alla maglia azzurra. Ha voluto essere presente anche a questi Europei, nonostante il percorso non si adatti alle sue caratteristiche. Sarà un importante test in previsione degli impegni futuri.”
Anche nella categoria Under 23 si preannuncia una gara molto veloce: “Sarà l’occasione per fare esperienza, soprattutto per le atlete al primo anno nella categoria, penso ad Elisa Balsamo e Lisa Morzenti (crono).”
La Nazionale juniores può schierare tante atlete in grado di primeggiare, anche se “Il percorso pianeggiante e una distanza non impegnativa (circa 60 km.) aumentano il numero delle pretendenti alla vittoria. Siamo consapevoli della nostra forza e cercheremo di rispettare il ruolo che in questi anni ci siamo conquistati.
PROGRAMMA
Mercoledì 2 Agosto
10.30 – 12.00: Cronometro – Junior Women – km. 18,2
12.45 – 14.30: Cronometro – Junior Men – km. 31,5
15.00 – 16.15: Cronometro – U23 Women – km. 31,5
Giovedì 3 Agosto
9.30 – 11.15: Cronometro – Elite Women – km. 31,5
12.15 – 14.15: Cronometro – U23 Men – km. 31,5
15.00 – 17.00: Cronometro – Elite Men – km. 46
Venerdì 4 Agosto
09.00 – 11.00: Prova in linea – Junior Women – km. 60,3
12.00 – 15.00: Prova in linea – U23 Women – km. 100,5
16.00– 19.00: Prova in linea – Junior Men – km. 120,6
Sabato 5 Agosto
9.00 – 13.00: Prova in linea – U23 Men – km. 160,8
14.00 – 17.00: Prova in linea – Elite Women – km. 120,65
Domenica 6 Agosto
11.00 – 17.00: Prova in linea – Elite Men – km. 241,2