Parliamo ora della Maglia Azzurra del Giro d’Italia, azzurra come il cielo in cima alla salita (e come lo sponsor Mediolanum…) per i più nostalgici , come chi scrive, questa resterà sempre la maglia verde del leader della classifica degli scalatori.
Maglia nata nel 1933 che trova subito un leader indiscusso di nome Gino Bartali che la portò a casa per ben 7 anni dal 35 al 47, unica eccezione nel 1938 quando non partecipò alla corsa Rosa.
Venendo ai giorni nostri impossibile non ricordare Pantani che la vinse nel 1998, Casagrande nel 2000, Garzelli la portò invece a casa sia nel 2009 che nel 2011, un altro vero mattatore di questa classifica è stato il Diablo Claudio Chiappucci che la conquistò per ben 3 volte (1990, 1992, 1993).
Un pensiero va poi al grande Cunego che quest’anno non sarà al Giro nel suo ultimo anno di corse che nell’anno della vittoria della Rosa arrivò secondo (2004) e nel 2016 fu protagonista indiscusso della lotta arrendendosi alla supremazia di Nieve nel finale di Giro.
L’ultimo azzurro a portarla a casa è stato Giovanni Visconti nel 2015 mentre nel 2017 questa classifica è stata dominata da Landa che ha anticipato Luis Leon Sanchez e Fraile.
I FAVORITI
La maglia azzurra sarà per gli uomini di classifica o per i fuggitivi?
Per i primi il nome è Simon Yates (perché speriamo in Pozzovivo per la generale)
per gli “uomini da fuga” invece pensiamo a Gianluca Brambilla e Alessandro De Marchi.
Chi vincerà la maglia ciclamico?
Emanuele Barra