Se c’è una cosa che in seno al Team Sky non manca è la chiarezza. Così la supersquadra del ciclismomondiale, al suo ultimo anno di attività visto che nel 2020 chiuderà i battenti (a meno che non venga rilevata, stando ai rumors, da un fantomatico gruppo cinese), ha deciso di svelare i programmi agonistici del 2019 fin dal primo giorno dell’anno. Al centro dei desideri, e obiettivo assolutamente da centrare, sarà il Tour de France, dove saranno in lizza sia il vincitore dello scorso anno, il gallese Geraint Thomas, sia colui che ai Campi Elisi ha già sfilato per 4 volte in maglia gialla, ovvero Chris Froome: per cercare di ottenere la cinquina ha deciso quindi di rinunciare a difendere la maglia rosa conquistata l’anno scorso al Giro d’Italia. Così a fare da capitano al giro sarà una grande promessa, il 21enne scalatore colombiano Egan Bernal, ritenuto già in grado di primeggiare, che così viene lanciato alla grande sulla ribalta italiana sciogliendo quindi il dubbio se non fosse stato il caso di tenerlo ‘in fresco’ per essere al meglio in Francia ad aiutare Froome. Il quale da parte sua, ha fatto sapere oggi che “è stata una decisione difficile quella di capire su quale grande Giro concentrarsi, specialmente dopo aver vinto quello d’Italia l’anno scorso e aver vissuto un momento così bello in quella corsa con la squadra. Ma per il 2019 il mio obiettivo numero uno sarà il Tour de France – spiega Froome -. + stata sicuramente una decisione difficile quella di non tornare al Giro d’Italia e difendere la maglia rosa, ma penso che, con il Tour de France come obiettivo principale, sia meglio saltare il Giro 2019: se riuscirò a vincere il Tour per la quinta volta, cosa che solo altri quattro campioni hanno mai fatto, la mia carriera diventerà davvero incredibile”. Per Thomas, che partirà alla pari con Froome (tutti e due avranno i gradi capitano, poi vinca il migliore), “l’obiettivo principale per me sarà tornare al Tour de France per ottenere il miglior risultato possibile. Forse, se non avessi vinto il Tour nel 2018, avrei potuto pensare a Giro e Vuelta ma in Francia avrò il numero uno sulla schiena e sarebbe brutto non esserci. L’anno sarà incentrato su questo, ma non vedo l’ora di affrontare anche i Mondiali nello Yorkshire: la cronometro sarà un buon obiettivo per me”.
E Bernal? Dice di essere entusiasta di affrontare per la prima volta il Giro: “è una corsa che mi piace tanto. Ho vissuto in Italia per tre anni, quindi ho molti amici lì e mi piacciono molto i tifosi italiani. Conosco le strade e voglio fare una buona gara. Ma la mia stagione inizierà con il Tour Colombia: è la gara di casa e voglio fare bene per i tifosi, per la mia famiglia e per la Colombia”. (ANSA).
Foto Emanuele Barra