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Formolo: “Essere un’eterna promessa mi è pesato”

Formolo: “Essere un’eterna promessa mi è pesato”

3 Luglio 2019

l neo campione d’Italia Davide Formolo è sempre sembrato una promessa incompiuta del ciclismo azzurro, ma quest’anno ha ottenuto davvero degli ottimi risultati: dopo il secondo posto alla Liegi-Bastogne-Liegi, il veronese è riuscito a conquistare la maglia tricolore dopo una fuga solitaria di 35 km, laureandosi campione d’Italia.

“Essere un’eterna promessa mi è pesato, è come annusare il barbecue senza mangiare – spiega alla Gazzetta dello Sport il corridore della Bora-hansgrohe – dopo il Giro d’Italia mi ero riposato. Così è la vita. Ti alleni tantissimo e non ottieni nulla, poi arrivi rilassato e ti viene tutto facile. Il ciclismo è imprevedibile. Stiamo sempre a guardare il ciclocomputer, a vedere i watt: se sono alti vai bene, se sono bassi vai male. Certo, devi averli, ma non sono tutto. L’importante è non mollare. Il ciclismo è uno sport di sofferenza, non di numeri. I numeri sono solo la conseguenza”.

 

A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine

Foto Sirotti per ciclismo oggi

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