Tadej Pogacar vince anche la Freccia Vallone. Non ci sono davvero più aggettivi per descrivere l’ennesima impresa del campione sloveno, 24 anni, della Uae-Emirates. Trionfando nella prestigiosa corsa caratterizzata dal Muro di Huy centra il 12esimo successo di una stagione dove a luglio lotterà per una bellissima rivincita al Tour con il danese Vingegaad.
Oggi, mercoledì 19 aprile, Pogacar, dopo aver trionfato nel Giro delle Fiandre e all’Amstel, ha confezionato l’ennesima impresa. I suoi avversari si sono dovuti accontentare delle posizioni alle sue spalle. Skjelmose si è piazzato secondo, Landa, terzo, Woods, quarto, Ciccone, quinto. Un buon segnale per l’Italia.
“Giornate così sono un godimento puro. Sapevo che ero marcatissimo, ma i miei compagni hanno lavorato alla perfezione e volevo ringraziarli. Vincere è il modo migliore per farlo”. In casa Italia, si diceva appunto del buon quinto posto di Giulio Ciccone: “Per un attimo ho pensato di fare meglio – ha ammesso il 28enne abruzzese della Trek-Segafredo atteso dalla Liegi e poi dal Giro d’Italia -. Ma considerando che ero alla prima gara dopo un blocco di lavoro intenso, va bene così”, ha detto Pogacar ai microfoni di Raisport.