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GILBERT, UN VERO CAMPIONE! BONGIORNO CHE GRINTA!

28 Maggio 2015

Qualcuno diceva che il Giro d’Italia è la corsa più dura nel paese più bello al Mondo, proprio perchè è la corsa più dura i campioni, quelli veri, hanno imparato a rispettarla, rispettare una grande corsa a tappe significa non abbandonarla anche quando ormai non ci sono più possibilità di vittoria della maglia da leader, arrivare al traguardo finale stringendo i denti e lottando fino alla fine.
Philippe Gilbert ha preso alla lettera tutto questo, qualche giorno fa aveva già vinto la prima tappa a Vicenza e sarebbe potuto andare a casa con una vittoria in tasta. Già, avrebbe potuto ritirarsi, come a fatto Tom Boonen che si è ritirato dal Giro appena iniziate le salite e oggi ha vinto la prima tappa del Giro del Belgio (ma questa è un’altra storia…), Gilbert no, non ha mollato la gara perché sa bene che il Giro d’Italia va fatto al massimo dall’inizio alla fine oppure non va fatto proprio, il Giro d’Italia non è una gara che si fa solamente per riscaldarsi le gambe in vista di un’altra corsa, il giro d’Italia va combattuto fino alla fine. Gilbert ci ha provato ieri nel finale e oggi era di nuovo li, un leader in una fuga con un compagno di squadra, qualcosa di insolito ma che doveva farci capire qualcosa, il fuoriclasse belga ha aspettato il momento giusto e ha sferrato l’attacco decisivo, terza tappa in carriera, seconda in questo Giro 2015 e un messaggio a tutti per il mondiale di Settembre: sono tornato e sono più forte di prima! 

 

twitter ufficiale: @Philippe Gilbert

 
Gilbert ai -18 decide che è giunto il momento di andare e lascia sul posto i compagni di fuga con cui aveva condiviso la maggior parte della tappa odierna, per alcuni chilometri il gruppo di 8 corridori si era diviso in due plotoni e il Belga campione del mondo era rimasto nel secondo gruppo con fra gli altri Rinaldo Nocentini e Sylvain Chavanel, sfruttando anche il suo compagno di squadra Moinard Gilbert ai -18 in fuga con lui se ne va da solo. Dietro nessuno ha le gambe e la volontà di andarlo a prendere, l’unico che con il cuore prova subito un contrattacco è Bongiorno, poi viene ripreso ma non demorde, ci prova anche Chavanel ma Moinard non fa fatica a riportarsi sul connazionale, ai meno 7 ancora Francesco Manuel Bongiorno, viene ripreso ma sa che nulla è perduto e che un secondo posto al Giro d’Italia dietro ad uno che di cognome fa Gilbert può essere comunque un risultato che vale oro ci riprova quando mancano 1700 al primo traguardo piemontese di questo 2015, con un azione straordinaria riesce finalmente a staccare i compagni di fuga guadagnando 15” sugli ex compagni di fuga conquista il secondo posto, con corridori come Bongiorno l’Italia del ciclismo può ben sperare per il futuro, non solo Aru, sono molti giovani ad essersi messi in mostra in questo Giro! 

 

http://manuelbongiorno.it

 
 
DIETRO LA BATTAGLIA PER LA ROSA

Dietro come al solito una gara nella gara per la classifica generale, una caduta spacca il gruppo, il secondo della generale Landa perde qualche secondo, Contador ne approfitta e la sua squadra inizia a tirare e ai piedi della Monte Ologno parte da solo ma nessuno riesce a reagine, inizia a guadagnare, sulla sua strada trova Ryder Hesjedal che utilizza un compagno di squadra presente nella fuga iniziale per creare un terzetto, ottimo lavoro di Davide Villella per riportare il suo capitano Hesjedal ed Alberto Contador non può che accettare questa alleanza e dare una mano per un obiettivo comune: guadagnare più tempo possibile. Dietro è lo stesso Fabio Aru a mettersi a tirare, Contador arriva ad avere un margine di quasi due minuti, l’Astana cerca di rimediare con Kanger e riescono ad arrivare al traguardo con solamente un primo e tredici secondi dopo la maglia Rosa.

Contador ha 5’15” da Landa e 6’05” dalla maglia Bianca Fabio Aru ma il giro non è ancora finito, domani e soprattutto sabato l’Astana cercherà di attaccare, Diego Rosa, gregario fondamentale per Aru e Landa è piemontese e conosce queste strade e siamo certi si inventerà qualcosa.

Sfortunati ancora i ragazzi della Nippo Vini Fantini con Damiano Cunego che cade ed è costretto al ritiro con una frattura alla clavicola, un grosso in bocca al lupo a Damiano

  
 @BarraEma_ 

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