Gara caratterizzata nella prima parte di gara da una lunga fuga, Oss, Txutruka Ansola, Brutt, Foliforov, i nomi dei fuggitivi ripresi quando mancavano solamente 7 chilometri alla conclusione della seconda tappa più lunga dal punto di vista chilometrico dell’intera corsa RosaUn arrivo particolare su un pavé “misto” asfalto con una pendenza media del 3% proprio nel primo dei 2 passaggi in questo settore la lotto jumbo di è messa a lavorare e ha permesso di rientrare sui fuggitivi, sul primo passaggio sul traguardo il “re delle fughe” fino ad oggi al Giro, Marcel Kittel è passato leggermente attardato.
Ai -1000 succede però qualcosa che scombina tutti i piani, un uomo Katusha cade a terra nelle primissime posizioni del gruppo e in “treno” Lampre Merida non riesce a prendere l’iniziativa, ne approfitta Greipel che sembrava fuori dai giochi ma che invece da solo senza compagno di squadra riesce di potenza a precedere tutti e vince con un paio di metri di vantaggio su tutti.
Secondo Demare terzo Colbrelli.
Kittel conserva la maglia rossa e Cunego quella Azzurra.
La giuria sta valutando una situazione legata al ritardo di alcuni corridori (fra i quali Nibali e Landa) rimasti attardati di 4″ sul finale per quella caduta nell’ultimo chilometro
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