Nel pomeriggio odierno si è aperta ufficialmente la tre giorni di sopralluoghi che vedrà i delegati UCI ospiti sul territorio fino a venerdì con il compito di testare con mano la candidatura presentata dal Veneto per ottenere i campionati del mondo di ciclismo su strada del 2020.
Tre i delegati inviati dall’Unione Ciclistica Internazionale: l’ex prof austriaco Thomas Rohregger con i tecnici Matthew Knight e Kevin Benjamin. Il trio, accompagnato sul campo dal vice presidente del comitato Moreno Nicoletti, artefice del percorso, e da Steano Di Santo, cartografo ufficiale già collaboratore anche del Giro d’Italia, ha osservato, scattato foto, preso appunti e fatto domande. La visita è partita dal cuore della città con l’ispezione dell’ultimo km, che porta al traguardo previso nel centralissimo viale Roma, i delegati hanno così potuto godere del salotto buono di Vicenza nella splendida cornice offerta dalla prima vera giornata di primavera.
A fare gli onori di casa ovviamente ci ha pensato il presidente del comitato promotore di Veneto 2020 Claudio Pasqualin, affiancato dal suo vice Moreno Nicoletti, dal consigliere Alessandro Belluscio e dal consulente del comitato Angelo Zomegnan. Con loro ad accogliere i delegati in questa importante visita anche il presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato di Rocco, a dimostrazione di come tutta l’Italia che pedala creda molto nella realizzazione del sogno iridato del Veneto.
“Chiaramente per noi questa è una fase molto importante. Come da prassi è arrivato il momento in cui UCI, attraverso la visita sul campo dei suoi delegati, vuole testare con mano il valore di quanto presentato dal nostro comitato nel dossier allestito scrupolosamente in ogni sua parte in tutti questi mesi di lavoro. Riteniamo di essere pronti e di essere in grado di rispondere in modo esauriente a tutti gli adempimenti che ci vengono richiesti per quanto riguarda percorso, logistica, servizi e tutte le altre necessità richieste da un mondiale” dice il presidente Claudio Pasqualin.
La delegazione è stata accolta presso la sede della provincia da Achille Variati, Sindaco della città e presidente della Provincia di Vicenza, accompagnato dall’assessore alla formazione Umberto Nicolai, che ha rinnovato il pieno sostegno dell’amministrazione comunale e della città al progetto e al comitato promotore.
i>“Vicenza è una città da sempre vicina allo sport e in particolare al ciclismo, guardando al recente passato impossibile non ricordare lo spettacolo straordinario delle due tappe del Giro d’Italia del 2013 e del 2015. Il nostro è un popolo inizialmente prudente ma quando ci mettiamo in testa una cosa, siamo testardi e la vogliamo portare avanti fino in fondo. Quindi l’obiettivo è che questo sogno mondiale si concretizzi. Il presidente federale Di Rocco ha detto che l’ultimo in Italia, quello di Firenze è stato il migliore mondiale di sempre, noi auspichiamo che questo primato possa essere battuto da Vicenza e dal Veneto con l’edizione del 2020” ha spiegato il Sindaco nel suo intervento.
A seguire poi la delegazione, sempre accompagnata da Moreno Nicoletti e da Stefano di Santo, è andata in perlustrazione di tutto il circuito finale, della lunghezza di km 20,750, che presenta come punti chiave le salite di Monte Berico (km 1,150 con pendenza media al 7% e massima all’11%) e di Via Cosacolonna (km 1,700 con pendenza media del 7,1% e massima del 13%) prima dell’arrivo sul traguardo iridato in via Roma.
Il sopralluogo proseguirà domani con la visita istituzionale presso la sede della Regione a Venezia, e con l’ispezione della parte in linea, di circa 80 km tra Venezia e Vicenza passando per Padova, e di quella che dovrebbe essere la sede della grand depart della prova regina, quella elite maschile: Piazza San Marco.
Foto: ©ATCommunication.