PIEMONTE – PROVINCIA DI BIELLA
La Riserva naturale speciale della Bessa, 8 chilometri di lunghezza e larghezza media di un chilometro, è uno dei più suggestivi siti archeologici del Piemonte. Miniera d’oro a cielo aperto sfruttata dagli antichi Romani tra II e I secolo a.C., presenta oggi un paesaggio dal fascino misterioso, con un’articolata rete di sentieri tra vallette ricche di vegetazione e dune di ciottoli alte fino a 30 metri. E’ attraversata da 3 percorsi ciclabili della lunghezza complessiva di km. 10 circa, in prevalenza pianeggianti o con dislivelli richiedenti moderato impegno, adatti all’impiego di mountain bike; lungo questi itinerari, adeguatamente segnalati, è possibile effettuare escursioni, particolarmente indicate nella stagione primaverile e autunnale.
La pista ciclabile si snoda in parte su sterrato e in parte su fondo in cemento; con brevi deviazioni è possibile scoprire numerosi massi erratici, spesso caratterizzati da incisioni a coppelle, come il Roc Malegn circondato da una speciale aura di mistero. Dopo 1,5 km si raggiunge la Pista ciclabile delle Vecchie Cave, altro percorso MTB all’interno della riserva. Il percorso non presenta difficoltà, il dislivello è modesto e il fondo adatto a MTB.