Lo strillo del gorilla
Tutti facevano il suo nome. Già sul traguardo di Genova. Ed infatti è arrivato il suo momento. Andrèe Greipel con una volata magistrale arriva a braccia alzate davanti a tutti sul traguardo di Castiglion della Pescaia.
Alle 12:55 arriva il via ufficiale da Montecatini Terme. Appena Stefano Allocchio sventola la bandierina iniziano gli scatti. Grosu e Rutkiewicz dialogando prendono circa un minuto e mezzo al gruppo. Dopo appena venti chilometri , poco dopo aver passato il traguardo volante di Altopascio vinto da Grosu, si aggiungono ai fuggitivi tre italiani: Marco Bandiera, Alan Marangoni e Alessandro Malaguti. I cinque raggiungono al massimo 5 minuti e 14 secondi di vantaggio dal gruppo. Col passare dei chilometri le squadre dei velocisti, su tutte la Lotto Soudal , lima sulla fuga. Il gruppo si trova in una strada completamente aperta e col vento laterale. Infatti la Tinkoff Saxo alza i ritmi per cercare di allungare il gruppo e creare dei ventagli. Nulla di fatto, poiché ai meno quattordici al traguardo il gruppo torna unito.
Una tappa caratterizzata da una fuga partita dai primi chilometri composta da Rutkiewicz e Grosu. Al primo traguardo volante è Grosu a passare davanti. Al ventesimo chilometro entrano nella fuga Marco Bandiera, Alan Marangoni e Malaguti della Nippo-Fantini. I fuggitivi hanno avuto un vantaggio massimo di 5’14” che andando verso il traguardo è stato limato fino ai meno quattordici quando sono stati riassorbiti. Ai meno tre, quando i distacchi vengono neutralizzati, i migliori si rialzano e lasciano spazio alle ruote veloci. La Lotto Soudal è lanciatissima Adam Hansen chiude l’ultima curva in testa al gruppo. Greg Henderson lancia il “gorilla” tedesco ai 600 metri all’arrivo. Rientra sulla ruota di Greipel Sacha Modolo che era rimasto al vento. Matteo Pelucchi riesce a trovare il varco giusto e sembra l’unico che può provare a contrastare l’azione della Lotto Soudal. Invece non è così, Andre Greipel trionfa. Con questa vittoria ruba la maglia rossa ad elia Viviani.
Da registrare però una caduta ai trecento metri. Uno spettatore si sporge dalla transenna e colpisce il povero Daniele Colli della Nippo Fantini che cade. La sua caduta ne causa altre. Tra cui Alberto Contador. All’inizio appare “normale”, invece poi, quando arriva il momento della premiazione, la maglia rosa non indossa neanche la maglia celebrativa per il troppo dolore alla spalla. Ancora non si sa se Contador ripartirà…
Col fiato sospeso aspettiamo la tappa di domani.
Un grosso “in bocca al lupo” a Daniele Colli, per lui frattura dell’omero e sospetta frattura radiale.
Racconto della giornata e foto della partenza ©Dario Baldi per Ciclismo Oggi.