Nella giornata di ieri, martedì 29 marzo è stata presentata l’edizione numero 40 del giro del Trentino, tanti i big al via, ecco la presentazione del percorso.
Come ormai consuetudine, il Giro del Trentino Melinda prende il via Martedì 19 Aprile con il “Garda Trentino Opening”, una cronometro a squadre che unisce quest’anno Riva del Garda e Torbole: nel mezzo, 12,1 km di velocità pura, interrotta solo da qualche curva da pennellare prima di rilanciare l’andatura.
Sotto la regia di Ingarda, #GdTM ha finalizzato un accordo pluriennale con i comuni del Garda Trentino. Infatti Mercoledì 20 Aprile si ripartirà da Arco per sconfinare di nuovo in Austria dopo tre anni, con l’inedito arrivo ad Anras, in Tirolo, al termine di 220 km, di cui i quattro chilometri di ascesa velenosa: per il pubblico austriaco un gustosissimo antipasto in attesa dei mondiali su strada del 2018 a Innsbruck. Si rinnova dunque anche quest’anno la preziosa collaborazione con Osttirol.
Giovedì 21 Aprile Sillian inaugurerà la frazione altimetricamente più severa di questo Giro del Trentino Melinda, la terza, con arrivo a Mezzolombardo: in programma 204,5 km e due salite importanti, quella verso Nova Ponente, e soprattutto Fai della Paganella, che gli atleti affronteranno ad appena 15 km dal traguardo: tappa quindi per scalatori abili anche quando la strada scende.
Per concludere, saranno ancora le strade dell’ex Trofeo Melinda a decretare il vincitore di questa 40a edizione, con i 160,9 km da Malè a Cles. Rispetto al classico circuito, già esigente e con ben pochi momenti di respiro per gli atleti, quest’anno si aggiunge una salita che potrebbe risultare decisiva nell’economia del risultato finale. Si chiama Forcella di Brez, 6 km di ascesa quasi costantemente al di sopra del 9%, con punte vicine al 20%. Una salita che non perdona, e che terrà tutti con il fiato sospeso fino alle ultime pedalate di questo Giro del Trentino Melinda.
I protagonisti al via
A dare vita al 40° Giro del Trentino Melinda saranno diciotto formazioni: tre di categoria World Tour (Ag2R-La Mondiale, Astana e Team Sky), otto Pro Continental (Androni-Sidermec, Bardiani-CSF, Bora-Argon 18, Caja Rural Seguros RGA, Drapac, Gazprom-Rusvelo, Nippo-Fantini, Southeast-Venezuela), cinque Continental (SkyDive Dubai, Tirol, Amore&Vita-SMP, Norda-MG KVis e D’Amico-Bottecchia) e due squadre nazionali, Italia e Brasile.
Lo ha già vinto due volte, e vuole farlo una terza: sarà Vincenzo Nibali l’uomo faro di questa quarantesima edizione del Giro del Trentino Melinda. In palio, per il siciliano, la possibilità di affiancare Damiano Cunego come recordman assoluto di vittorie in Trentino (3), ma non soltanto. Infatti, la storia ricorda come prima di ogni grande affermazione in una grande corsa a tappe, Nibali abbia prima conquistato un titolo in Trentino – al Giro del Trentino (2013) o al Trofeo Melinda (2009 e 2014, quest’ultimo valido come Campionato Italiano): in un anno che si augura di forte rilancio, il destino di Nibali passa di nuovo dal Trentino.
Ma il portacolori del Team Astana non sarà il solo a voler imporre il proprio marchio sul Giro del Trentino Melinda. Già in Trentino, infatti, Nibali troverà sulla sua strada quello che è forse il suo più accreditato avversario per il Giro d’Italia: Mikel Landa, suo ex compagno di squadra alla Astana, già terzo nella corsa rosa dell’anno scorso e secondo al Giro del Trentino Melinda. Adesso, con la maglia del Team Sky, lo spagnolo ha voglia di scalare il podio fino al gradino più alto.
Né possono essere dimenticati i portacolori della AG2R-La Mondiale: Domenico Pozzovivo, che ha già un Giro del Trentino in bacheca e che sulle salite trentine esprime sempre il meglio di sé, Jean-Christophe Peraud e anche Romain Bardet, che dopo la fruttuosa esperienza dell’anno scorso ha scelto ancora il Trentino come viatico ideale per puntare a Liegi.