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Oggi iniziano le Alpi, si arriva a Madonna di Campiglio

24 Maggio 2015

La Marostica-Madonna di Campiglio, quindicesima tappa del Giro, è sicuramente una delle tappe più attese dalla partenza di Sanremo. Una costante ascesa, 1500 metri di dislivello, che porteranno la Carovana a Madonna di Campiglio. Luogo reso famoso dallo “scandalo Pantani” del 1999. Il gruppo dovrà affrontare 165 chilometri, al sessantesimo troveranno il primo Gpm di giornata, La Fricca (2^ cat.)

 Dopo la lunga discesa i corridori si riforniranno a Vigolo Baselga, una salitella che non inciderà sulla corsa a dispetto però delle gambe degli atleti. Al centoquattordicesimo chilometro è posto il primo traguardo volante di giornata, quello di Ponte Arche. Da lì inizierà la salita verso il Passo Daone, gpm di prima categoria che raggiunge punte del 14%. La pendenza media è intorno al 9%La discesa di questo  porterà verso Pinzolo. Dove si trova il secondo traguardo volante. Ed è proprio da Pinzolo che il gruppo, o quello che è rimasto, attaccherà la salita verso Madonna di Campiglio. L’ultima parte della salita ha pendenze del 12%.

  

Una tappa che frazionerà sicuramente il gruppo. Per i velocisti sarà una lotta contro il tempo massimo. Per gli uomini di classifica invece sarà il momento di tirare fuori le unghie. Perchè perdere una occasione come questa, se si ha la gamba giusta, significherebbe perdere il giro.

I favoriti di giornata sono sicuramente i “quattro assi” del Giro. Contadorche vorrà chiudere la storia di questo Giro;  Porte che ormai quasi fuori dai giochi punterà alla tappa; Aru che dovrà rosicchiare qualcosa alla maglia rosa  e Uran, che, dopo una settimana opaca ha ritrovato la condizione. Da non sottovalutare il costaricense Amador, terzo in classifica e Van der Broeck risalito dopo la crono. Da mettere in considerazione anche una fuga da lontano che potrebbe arrivare se non fossero presenti uomini importanti. Outsiders di giornata Damiano Cunego che è venuto al Giro per vincere qualcosa. 

Aru potrà contare su Mikel Landa e Dario Cataldo, che si sono contenuti nella cronometro. Contador invece su Ivan Basso, che quando la strada sale si fa trovare pronto.

 

il nostro Emanuele Barra con Ivan Basso al Giro 2014

 

Dario Baldi

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