Misura 1400 metri e ha una pendenza media del 9,7%, con punte del 26% negli ultimi 800 metri. Sarà come sempre il Mur de Huy il giudice della Freccia Vallone, giunta oggi alla sua 87° edizione. Una corsa molto diversa dalle classiche delle Ardenne, sia per il chilometraggio, sia per le difficoltà altimetriche (meno arcigne) inserite sulla strada dei ciclisti prima del gran finale. E gli avversari di Pogacar si augurano che sia diverso anche l’epilogo: visto quanto mostrato al Giro delle Fiandre e all’Amstel, tuttavia, servirà una super prestazione per mettere i bastoni nelle ruote del portacolori di UAE Team Emirates.
Tadej Pogacar: come riportato dalla Gazzetta dello Sport, lo sloveno ha vinto da solo più di nove squadre del World Tour messe insieme. Viste le performance del fuoriclasse di UAE Team Emirates è davvero difficile capire chi possa insidiarlo, soprattutto se il gruppo arriverà compatto ai piedi del Muro. Attenzione però, perché la storia recente dice che Pogacar non ha un gran feeling con questa gara, in cui ha come miglior risultato il nono posto nel 2020.
Enric Mas: il suo ex capitano, Valverde, per cinque volte ha vinto la classica e sembra che il giovane spagnolo abbia le carte in regola per fare sua la prova. Le pendenze del Mur de Huy ben si sposano alle caratteristiche del corridore del Team Movistar.
Ben Healy: la super prestazione all’Amstel è l’ennesima conferma del talento dell’irlandese, chiamato a ripetersi anche sulle rampe del Mur. La sua maglia rosa shock sarà da seguire attentamente.
Tom Pidcock: dominante alle Strade Bianche e sul podio all’Amstel, l’inglese ha già avuto modo di prendere confidenza con le pendenze dello strappo belga nel 2021, quando chiuse al sesto posto.
Michael Woods: molto spesso il canadese non viene calcolato, ma nel suo palmares figurano anche il terzo posto nell’edizione 2020 e il quarto nel 2021; potrebbe essere uno degli outsider più credibili.
Andrea Bagioli: senza Alaphilippe ed Evenepoel, sarà il valtellinese a tenere in alto i colori del Wolfpack. La prestazione all’Amstel, chiusa al sesto posto, alimenta le ambizioni dell’italiano.
Giulio Ciccone: il pescarese ha già dimostrato sia alla Volta Ciclista a Catalunya che alla Volta a la Comunitat Valenciana di saper domare le pendenze più arcigne e potrebbe essere lui il capitano della Trek-Segafredo. Occhio però anche al danese Mattias Skjelmose, molto bravo anche all’Amstel.
Jai Hindley: buona prova all’Amstel anche per il vincitore dell’ultimo Giro d’Italia, che tuttavia non sembra avere l’esplosività necessaria per esprimersi al meglio su una rampa così severa ma anche relativamente corta.
Gli altri nomi che puntano a fare bene alla Freccia Vallone potrebbero essere Sergio Higuita (Bora Hansgrohe), Mikel Landa (Bahrain Victorius), i francesi Warren Barguil, David Gaudu e Roman Bardet.
Dove vedere la Freccia Vallone
La Freccia Vallone 2023 sarà trasmessa in chiaro su Raisport e in streaming gratuito su Raiplay. Gli abbonati potranno seguire la corsa su Eurosport su Eurosport 2 (canale 212 Sky) dalle ore 14.30. La Freccia Vallone 2023 sarà trasmessa in streaming a pagamento anche su Eurosport.it, Discovery+, GCN+, Dazn, Now e Sky Go. L’arrivo è previsto tra le 16.15 e le 16.50 circa.