«Avevo buone gambe e ci credevo – ha detto il belga dopo il traguardo – E’ incredibile quello che è successo, devo proprio ammetterlo». Per Philipsen che in carriera ha un totale di 44 vittorie, quella di oggi è la prima Classica Monumento e l’ha conquistata dimostrando di essere il più potente in un finale dove c’erano tutti i corridori più forti del mondo.
«Avevo sognato questa vittoria: questa potrebbe essere una delle poche Classiche Monumento che posso vincere nella mia carriera». La vittoria di Philipsen è arrivata anche grazie al suo compagno di squadra Mathieu van der Poel, che alla vigilia della corsa era il grande favorito per la vittoria insieme a Tadej Pogacar. L’olandese però, quando ha capito che Philipsen aveva le gambe giuste per vincere in volata, lo ha aiutato a posizionarsi bene nel finale.
Tutto bici
Foto Sirotti