Thibaut Pinot fatica a trattenere l’euforia. La vittoria al Giro di Lombardia è una rivincita straordinaria: “E’ la vittoria più bella, per me il Giro di Lombardia non era soltanto un obiettivo, per me è magnifico quello che è successo oggi. E’ il coronamento di un sogno, battendo poi Nibali. L’attacco a 50 km dall’arrivo? Era un rischio ma non avevo altra scelta, quando Nibali ha attaccato non potevo fare altrimenti – ha aggiunto il francese – Per me è la vittoria più bella in Italia questa, ho vinto tante corse qui ma questa è la più bella in assoluto”.
Nibali secondo, dopo aver aperto la stagione con il trionfo alla Milano-Sanremo, e in mezzo, il 19 luglio, la caduta al Tour de France, l’operazione alla vertebra, il rientro, la sofferenza, il recupero. Un gigante del ciclismo, l’orgoglio del ciclismo italiano. Thibaut Pinot riporta il Giro di Lombardia in Francia dopo 21 anni (Jalabert primo nel 1997). Vincenzo Nibali cede al francese soltanto negli ultimi trecento metri della salita del Civiglio, resta senza acqua, non ha neppure i sali, ma poi difende con i denti un secondo posto (a 32”) che vale come una vittoria. Terzo il belga Teuns, a 43”, che batte Uran e Wellens nella volata degli inseguitori