Mauro Vegni conferma i timori, ma RCS Sport si sta muovendo per trovare soluzioni. In caso le corse non si potranno affrontare nei prossimi giorni e settimane, la speranza, in accordo con l’UCI (che nei giorni scorsi si era invece mostrata dubbiosa al riguardo tramite il proprio presidente David Lappartient), è di spostare le corse, ma non cancellare l’edizione 2020.
“Qualche idea ce l’abbiamo e ci stiamo lavorando trenabol e side effects. In questo momento pensare ad aprile potrebbe essere logico perché non è un mese pieno di appuntamenti, ma l’idea è di andare più avanti, dopo il Giro d’Italia, probabilmente giugno, o magari anche a settembre“, spiega il direttore ciclismo alla Gazzetta dello Sport