Il britannico Stephen Cummings ha vinto la quattordicesima tappa Rodez-Mende, 178,5 km . Il corridore della Mtn Qhubeka, alla prima stagione nella formazione sudafricana, ha regalato la prima vittoria al Tour ad una squadra del continentenero.. Il 34enne, che nel 2012 ha vinto una tappa alla Vuelta, ha beffato i due francesi Thibaut Pinot e Romain Bardet. Cummings ha passato i due francesi che erano in testa alla gara una volta scollinato a 1,3 km dall’arrivo ed è poi stato imprendibile. Quarto un super Uran. Quinto Sagan. Dietro ne l plotoncino dei migliori, 5 minutisulla testa della corsa,, è successo di tutto. E’ partito Quintana insieme a Nibali e Valverde. Lo squalo ha provato a staccare i Movistar ma si è visto riprendere. Froome invece ha controllato, raggiunto il colombiano sorpassandolo sul traguardo dove ha guadagnato un secondo. Il keniota ancora in maglia gialla, secondo Quintana a 3’ e 10’’. Nibali risale di una posizione, ora è ottavo a 8’17’’.
All’ arrivo è scoppiato il caso Urina. Infatti la maglia gialla dice che durante la corsa è stato attaccato da un tifoso francese che ha lanciato urina addosso a lui. Stesso discorso per Richie Porte.
Visita al Tour del presidente della Repubblica Francois Holland, dopo quella di alcuni giorni fa del primo ministro Rafael Valls, che è arrivato sulla cote de Sauveterre, ha applaudito la fuga e poi è salito in macchina con il direttore della corsa Christian Prudhomme.
Domenica 19 la quindicesima tappa, Mende-Valence, 183 km. Si parte in salita verso il primo gpm di giornata, la cote de Badaroux (3a categoria) il cui traguardo è posto a 9,5 km dal via. Subito dopo però si continua a salire e poi si prosegue attorno ai 1000 metri di quota prima di arrivare ad altri due gpm nell’arco di 4 km; sono il col du Bez e il col de la Croix de Bauzon entrambi di 4a categoria. Segue una discesa di 19,5 km. Al km 126,5 della tappa, a 56,5 dall’arrivo, è posto l’ultimo e più impegnativo gpm di giornata: è il col de l’Escrinet, 2a categoria, lunghezza 7,9 km, pendenza media al 5,8%. Una volta scesi dall’asperità è tutta pianura fino all’arrivo. Da segnalare che circa 500 metri prima del traguardo di Mende i corridori affrontano una rotonda.
1. Steve Cummings (Gb, Mtn Qhubeka) in 4h23’43”; 2. Pinot (Fra) a 2″; 3. Bardet (Fra) a 3″; 4. Uran (Col) a 20″; 5. Sagan (Svk) a 29″; 6. Gautier (Fra) a 32″; 7. Plaza (Spa); 8. Jungels (Lus); 9. Castroviejo (Spa); 10. S. Yates (Gb) a 33″; 16. Van Avermaet (Gb) a 2’12”; 20. Froome (Gb) a 4’15”; 21. Quintana (Col) a 4’16”; 22. Valverde (Spa) a 4’19”; 23. Contador (Spa) 4’34”; 24. Nibali a 4’45”; 25. Van Garderen (Usa) a 4’55”; 27. Gallopin (Fra) a 5’06”.
1. Chris Froome (Gb, Team Sky) in 56h02’19”; 2. Quintana (Col) a 3’10”; 3. Van Garderen (Usa) a 3’32”; 4. Valverde (Spa) a 4’02”; 5. Contador (Spa) a 4’23”; 6. Thomas (Gb) a 4’54”; 7. Gesink (Ola) a 6’23”; 8. Nibali a 8’17”; 9. Gallopin (Fra) a 8’23”; 10. Mollema (Ola) a 8’53”; 12. Bardet (Fra) a 13’10”; 17. Pinot (Fra) a 30’57”; 19. Rodriguez (Spa) a 31’45”.
Dario Baldi
