Il Giro d’Italia non è solo gioia e vittorie. Ma anche cadute, dolori, fatica e fughe. E proprio in queste ,si è messo in luce un corridore italiano dell’Androni Giocattoli-Venezuela, Marco Bandiera.
The flag, viene soprannominato così, infatti si è fatto quasi trecento chilometri di fuga. Prima nella Montecatini Terme-Castiglione della Pescaia, e poi, il giorno successivo, nella Grosseto-Fiuggi. Azioni decise e sempre concrete anche se terminate in nulla di fatto visto il riassorbimento, in entrambe le occasioni, nel gruppo. Il corridore di Castelfranco Veneto ha mostrato di avere gambe, testa e cuore. Sempre pronto a tirare la fuga e a dare tutto quello che ha. La forma è smagliante e lo si vede anche dall’esterno. Fisico asciutto e longilineo.
Bandiera sicuramente sarà protagonista di altre azioni alla luce di quanto mostrato in questa prima settimana.
Da segnalare quanto fatto nel raggiungere Fiuggi Terme, questi infatti anche se in fuga, ha il tempo di tirare fuori un foglio con annessa dedica di buona guarigione per il padre. Un bellissimo gesto.
Continua a “sventolare” dentro la carovana. Vai Marco!
Questo è il Giro degli italiani, io Giro di chi era sparito dalla scena o rimasto nell’ombra per un po’ di anni per problemi fisici o per altro, ogni giorno dedicheremo un articolo ad uno dei nostri idoli di casa.