Il primo purtroppo è la terribile caduta di Richie Porte che ha costretto l’australiano al ritiro. Il secondo riguarda invece il Pistolero Alberto Contandor che dovrebbe aver definitivamente detto addio al sogno giallo. Poi c’è Quintana che verso la fine dell’ultima salita di giornata non è riuscito a reagire agli attacchi del britannico e ha perso terreno per poi cercare di rientrare nella discesa finale, va poi ovviamente segnalata la prevedibile forma proprio di Froome che si è difeso dagli attacchi di Porte e Aru per poi provare lui a sferrare l’attacco. Ultimo ma non ultimo il nostro campione italiano che assieme al “fedele Jakub” ha saputo reagire senza andare fuori giri e senza perdere la testa, ha recuperato stando a ruota del compagno di squadra,ha lavorato come un forsennato in prima persona in discesa per recuperare su Bardet che a sua volta si era portato su Barguil ultimo fuggitivi di giornata che si è poi rialzato quando mancavano una decina di chilometri alla conclusione. Bardet è stato per un attimo anche maglia gialla virtuale ma per lui non solo svanisce il sogno giallo ma anche la possibile vittoria di tappa quando ai meno 2 viene ripreso dal gruppetto con Uran, Aru, Fulgsang e Barguil. È dunque sprint con Barguil e Uran al fotofinish, con quest’ultimo che per un pelo sembra aver avuto la meglio.
Seguiranno aggiornamenti con le classifiche aggiornate.