Cinque tappe, 719 km e 13.750 metri di dislivello: le cifre illustrate dagli organizzatori del Gs Alto Garda. Tante salite, nessuna sopra i 2 mila metri, ma su chilometraggi ridotti (159 km la frazione più lunga). La prima tappa collegherà Cles con Primiero/San Martino di Castrozza (159 km). Passo Brocon e Passo Gobbera faranno da anteprima a un finale caratterizzato dallo strappo di via Molaren. Martedì 19 aprile si ripartirà in salita nella 2/a tappa, da Primiero/San Martino di Castrozza a Lana (153 km). Ad attendere gli atleti c’è subito il Passo Rolle, tetto del Tour of the Alps 2022, seguito nella seconda metà di tappa dalla Mendola e dal Palade, prima del finale verso Lana.
Interamente altoatesina la 3/a frazione di mercoledì 20 aprile: 149 Km da Lana a Villabassa, caratterizzata dalle arcigne salite che costeggiano la Val Pusteria, Terento e soprattutto il Passo Furcia, affrontata dal versante più impegnativo prima del finale in falsopiano a Villabassa. Con la quarta tappa di giovedì 21 aprile, Villabassa-Kals am Grossglockner, di 142 lm, il Tour of the Alps fa il proprio ingresso in Tirolo attraverso la Val Pusteria. Le ascese di Kartitscher Sattel e Gailberg Sattel, con un breve sconfinamento in Carinzia, introducono a un finale tutto da interpretare, con l’ascesa conclusiva di 12,5 Km caratterizzata da numerosi cambi di pendenza, all’ombra della montagna più alta dell’Austria, il Grossglockner.
Sarà l’Osttirol a ospitare venerdì 22 aprile il finale con una frazione breve, 116 Km, ma ricca di sorprese con partenza e arrivo a Lienz. Gli atleti dovranno affrontare in due occasioni la conosciutissima salita del Bannberg, da due diversi versanti, e nel finale l’inedito strappo di Stronach (3 km con pendenze sempre in doppia cifra). Dallo scollinamento mancheranno 10 km al traguardo: i primi 5 in discesa, gli ultimi pianeggianti.