Quarta tappa del Tour, sulla carta una delle più facili delle tre settimane di corsa, è stata caratterizzata da una lunghissima azione in solitaria del belga Guillaume Van Keirsbulck della Wanty che è stato ripreso solamente quando mancavano 17km alla conclusione dopo 185km di fuga d’altri tempi e conquista in meritato numero rosso del più combattivo.
Da li in avanti è gioco per i team dei velocisti Dimension Data, Fdj, Bora e degli uomini di Kristoff ma con anche, come spesso accade, le squadre dei migliori che vivono restare in testa per tutelare i propri leader, in particolare Sky, Astana e Movistar. Leggermente attardati fino agli ultimi 10km invece gli uomini di Kittel che vuole bissare il successo di Liegi.
Ai meno 5 dal traguardo nella città che da il nome allo storico sponsor del Tour (chiunque abbia partecipato almeno ad una tappa della corse a tappe francese ha portato a casa una bottiglia di acqua Vittel) arrivata anche la Cofidis e Tony Martin si mette davanti a fare un ritmo forsennato, ai meno 3 il bresciano Sonny Colbrelli esce leggermente di strada e perde le ruote dei migliori, anche Demare perde strada.
Ai meno 2 è la Dimension Data a fare il ritmo per “Cav”, ai meno 1500 una caduta che coinvolge numerosi corridori fra questi anche la maglia gialla gialla, anche Kittel rimane attardato. Ai meno 150 un’altra caduta questa volta con Cavendish e Degenkolb. Va a vincere Demare per la prima volta sulle strade del Tour in maglia da campione nazionale. Il britannico resta a lungo a terra, seguiranno aggiornamenti e classifiche. Arrivano attardati anche Froome e Aru che non dovrebbero aver perso vista la neutralizzazione.
