A Jonas Vingegaard è capitato di ‘saltare’ un test antidoping, nel senso di essersi reso involontariamente irreperibile quando gli ispettori si erano recati a casa sua. Lo ha rivelato proprio il 26enne danese della Jumbo-Visma, re degli ultimi due Tour de France, parlando con il giornale del suo Paese Ekstra Bladet. Secondo quanto riferito dalla maglia gialla, il test saltato fa riferimento al 2019. “Non avevo il telefono vicino, lo avevo lasciato in cucina. Il nostro campanello non funzionava. Così non ho risposto. Poi sono ritornati due giorni dopo ed il controllo è stato fatto. Non è il massimo, certo, farò in modo che non succeda più”. Ricordiamo che se un corridore, obbligato a compilare il sistema adams sulla reperibilità, ‘manca’ 3 controlli in 12 mesi, è passibile di squalifica.
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